Stalker Polini Evolution

Il Kit Evolution raffreddato a liquido della Polini, montato sullo Stalker.

Da quando ho conosciuto il "blocco Piaggio" l'ho sempre desiderato... Il Kit Evolution raffreddato a liquido della Polini. Cavalli su cavalli (21, con carburatore Dell'Orto 19), considerando la piccola cilindrata di 70cc, che potevano aumentare ancora montando un'aspirazione ed un carburatore con un Venturi più grande. L'unico problema era il prezzo, considerato l'età che avevo.

Un po' con i soldi che riscossi dall'assicurazione per il mio passato incidente con l'Aprilia RS, un po facendo lavoretti sugli scooter dei miei coetanei, raggiunsi la cifra dovuta!

Acquistai il mitico cilindro con doppia luce* di scarico (che si avvicina al 100% dell'alesaggio) e testa scomponibile, lo scarico Polini Evolution 7, l'albero motore rinforzato, il carburatore Dell'Orto 25, e tutti gli altri componenti necessari.

Assemblai tutti i componenti su un blocco Piaggio di un NRG mc3 (quindi raffreddato a liquido), raccordando i carter con i travasi con maggiore portata del nuovo cilindro.

Utilizzai due radiatori di raffreddamento, uno posto nella carena anteriore al posto del gruppo illuminazione, l'altro posto sulla pedana dello scooter; questo permetteva il completo raffreddamento del motore, visto l'alto numero di giri (15700 g/min).

Eliminai l'impianto di miscelazione dell'olio, andando così ad acquistare circa 0,5 cavalli in più (persi per l'attrito che genera il miscelatore), ed acquisendo la sicurezza che il motore fosse sempre lubrificato.

Ogni parte non necessaria dell'impianto elettrico fu eliminata, lasciando solo il tasto-massa per lo spegnimento.

La carena anteriore fu sagomata per contenere il radiatore di raffreddamento.

Il quadrante del tachimetro fu ridisegnato al computer, portando la scala a segnare al massimo i 170 km/h.

Questo fu il risultato:

* la doppia luce di scarico permette di raggiungere una larghezza vicina al 100% dell'alesaggio del cilindro, superando il limite pratico del 73% imposto dal fatto che i segmenti (le fasce) si deformano in corrispondenza di luci troppo larghe, e vi entrano all'interno spezzandosi e distruggendo l'intero gruppo termico o in casi più rari l'intero blocco motore.

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